Facciamo il punto...

Tutto sui rapporti finanziari tra operatori sanitari e farmaceutiche

Tutto sui rapporti finanziari tra operatori sanitari e farmaceutiche

I rapporti tra operatori sanitari e industrie farmaceutiche hanno un impatto cruciale nelle nostre vite. Conflitti di interesse, regali e mezzi di promozione possono influenzare il comportamento degli operatori sanitari, dei pazienti e dei cittadini con effetti difficilmente determinabili.

Per noi il tema è prioritario, abbastanza da averci spinto a raccogliere e archiviare annualmente l’unico dato certo e quantificabile sullo scambio di denaro che c’è tra le industrie farmaceutiche e il comparto scientifico/sanitario italiano e per farlo ci siamo affidati al Codice EFPIA(1) sulla Trasparenza, un codice di autoregolamentazione che impone alle aziende farmaceutiche associate a European Federation of Pharmaceutical Industries and Association (EFPIA), di rendere pubblici questi trasferimenti economici.
Il dato non è proprio semplice da scovare, viene “nascosto” sul sito web della singola industria e spesso è composto da file pesantissimi, con decine o centinaia di pagine di dati. Le industrie più sadiche lo caricano in immagini togliendo anche la possibilità di ricercare, attraverso strumenti tecnici, della singola società scientifica, il nome di un medico o di una università.
Tutta questa amorevole passione per la trasparenza, fa sì che raramente qualcuno si metta e spulciare questi documenti, studiarli e archiviarli rendendoli accessibili a tutti in forma semplificata… beh, noi siamo tra quei rari che lo facciamo dal 2015 soprattutto visto che il Codice EFPIA impone la pubblicazione degli ultimi 3 anni e non dell’intero storico e forse non vi meraviglierà sapere che tutte le industrie, diligentemente, cancellano ogni report precedente.


Capiamo il fenomeno

Ci spiega meglio il contesto del “conflitto di interesse” il Dott. McCartney in un articolo del 2018 pubblicato su BMJ:(2)

“Facciamo un gioco: provate a trovare i conflitti d’interesse di un medico. Impostate il timer e attaccatevi a internet. Ieri ho passato quattro ore cercando di localizzare le dichiarazioni fatte dai membri di un comitato che ha scritto delle linee guida tre anni fa. Le dichiarazioni non erano disponibili nelle linee guida. Erano nel verbale delle riunioni del comitato… In alternativa, provate a cercare i registri dei regali dei gruppi di medici di famiglia. Molti sono difficili da localizzare, non sono alfabetici e coprono periodi limitati. E supponiamo che il medico in questione non sia in uno di questi gruppi o in un comitato per linee guida? Dove cercare?... L’Associazione dell’Industria Farmaceutica Britannica pubblica volontariamente i pagamenti ai medici. Ma almeno la metà di tali pagamenti, circa 53 milioni di sterline (60,1 milioni di euro), non sono dichiarati. E i pagamenti delle ditte farmaceutiche non sono l’unico conflitto che un medico può avere. Se un medico gestisce un ambulatorio che promuove specifici prodotti e riceve denaro dalla società che li fornisce o agisce da consulente di quella società, i pazienti hanno il diritto di saperlo.”

Dalla revisione sistematica di 26 studi pubblicati tra il 2003 e il 2018, pubblicata sul British Medical Journal,(3) emerge che poco meno di un terzo delle associazioni che ha ricevuto fondi dall’industria lo dichiara sui propri siti (anche in Italia). Sono poche, inoltre, le associazioni che hanno un codice di condotta sulle sponsorizzazioni.

Un altro articolo del 2023(4) ha mostrato come i pagamenti dell’industria farmaceutica ai Royal Colleges inglesi (la denominazione di molte associazioni professionali britanniche) tra il 2015 e il 2022 sono arrivati oltre i 9 milioni di sterline e una volta che l’autore ha richiesto alle singole associazioni di rivelare i dettagli sulle somme ricevute, praticamente tutti hanno rifiutato di rispondere visto che la legge non li obbliga alla trasparenza su questioni finanziarie. 

Recentemente un’importante industria farmaceutica, la Novo Nordisk, è stata sospesa dall’Associazione Britannica delle Industrie Farmaceutiche (ABPI) dopo che il The Guardian(5) ha rilevato che gli esperti che avevano espresso parere positivo al National Institute for Health and Care Excellence (NICE è un organismo non dipartimentale che fa capo al Ministero della Salute nel Regno Unito) su un nuovo farmaco dimagrante, avevano ricevuto pagamenti dallo stesso produttore, la Novo Nordisk. Tra il 2019 e il 2021, la ditta aveva effettuato oltre 3.500 pagamenti, per un totale di 21,7 milioni di sterline, a enti di beneficenza per l’obesità, a trust del Sistema Sanitario Nazionale, a Royal Colleges per la sponsorizzazione di eventi, ad ambulatori di medicina generale e università, oltre che ai consulenti del NICE. Novo Nordisk aveva anche contribuito a finanziare un gruppo di parlamentari che esercitavano pressioni nel settore delle strategie di intervento per l’obesità. 

Tutto apertamente in regola, a norma di legge, sotto la luce del sole e i destinatari del finanziamento possono anche non essere stati influenzati dal fiume di denaro arrivato sui propri conti correnti, ma il dubbio resta.


E in Italia? 

La situazione italiana è relativamente semplice e con sfumature abbastanza complicate. Forse i numeri possono dire più di tante parole: le principali 14 industrie farmaceutiche operanti in Italia, dal 2015 al 2022, hanno elargito 1,1 miliardi di euro ad operatori sanitari, università, società scientifiche, associazioni di categoria, federazioni e società di eventi.

€ 1.135.691.540

 

Tabella 1 - Totale dei trasferimenti di valore delle 14 principali industrie farmaceutiche operanti in italia. Periodo analizzato 2016-2022
Industria Farmaceutica 2015-2022
AbbVie € 25.353.661
Angelini € 42.201.580
AstraZeneca € 101.172.360
Bayer € 88.286.587
Dompé € 18.514.673
Gilead Sciences € 65.299.807
GlaxoSmithKline € 155.814.660
Lilly € 31.002.878
Merck € 18.158.375
MSD € 115.753.217
Novartis € 123.459.197
Pfizer(6) € 75.862.931
Roche € 222.292.060
Sanofi € 52.519.555
   
Totale € 1.135.687.623

Molto interessante è il comparto vaccini. Le sette aziende che producono vaccini, Merck, MSD, GlaxoSmithKline, Novartis, Sanofi, AstraZeneca e Pfizer hanno elargito il 36% del totale. Parliamo di oltre 642 milioni di euro tra il 2016 e il 2022 con un costante incremento nel tempo. Soldi a pioggia su medici, operatori sanitari in generale, società scientifiche operanti direttamente e indirettamente nel comparto vaccini, università e società intermediarie capaci di premere sul legislatore affinché un indirizzo “scientifico” divenga legge? A noi il dubbio viene, pur ricordandoci, come abbiamo detto, che è tutto lecito e alla - quasi - luce del sole.

Permetteteci una riflessione e ve la poniamo sotto forma di domanda: ipotizzate che Corvelva riceva 100 mila euro ogni da un’azienda che produce un farmaco, facciamo finta che sia un farmaco omeopatico che è più nelle nostre corde, e nel mentre si faccia una campagna denigratoria insistente verso alcuni farmaci allopatici. Facciamo finta che sia tutto alla luce del sole, scritto nero su bianco ma con un carattere microscopico inserito a pagina 150 di un PDF che nessuno si leggerà mai perché nascosto in una sottopagina del sito del produttore di quel farmaco omeopatico. Secondo voi sarebbe un conflitto di interesse o amore per i nostri sostenitori che si vedono consigliare un farmaco anche se prendiamo soldi dal produttore di questo farmaco?
E ancora, se Corvelva fosse così potente da essere ascoltata dal legislatore e la spinta verso questo farmaco portasse ad una legge che lo impone con la forza, sotto ricatto, voi cosa pensereste? 

Prendiamo ora qualcosa di reale, ricordando che il nostro è solo un esercizio puramente dialettico e non c’è nessuna accusa di corruzione verso nessuno: il Calendario Vaccinale per la Vita.(7)

È necessario fare un passo indietro per contestualizzare il periodo. Nel 2014 il Ministro Lorenzin, Sergio Pecorelli (ai tempi Presidente dell’AIFA poi dimissionario per presunti conflitti di interesse) e Ranieri Guerra (ai tempi Consigliere Scientifico Ambasciata a Washington) volarono alla Casa Bianca a incontrare il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e tornarono con l’Italia designata come “capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale”.(8) Da questo momento in poi c’è stata una poderosa spinta vaccino-centrica in Italia che portò anche a questo calendario vaccinale.

In questo clima socio-politico alcune tra le principali Società Scientifiche e Federazioni Nazionali che si occupano tra i loro temi più rilevanti di vaccinazione, hanno presentato un calendario vaccinale denominato Calendario Vaccinale per la Vita. Parliamo della SITI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), la SIP (Società Italiana di Pediatria),(9) la FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri)(10) e la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale),(11) con annessa  METIS (Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale) di cui la FIMMG è socio unico.(12)

In quel contesto socio-politico contribuirono a creare l'humus scientocratico anche la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie),(13) la SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali)(14) e ovviamente tutto benedetto dall’Istituto Superiore di Sanità. Queste 8 realtà italiane hanno ricevuto oltre 13 milioni di euro in 7 anni!

€ 13.530.783

 

Tabella 2 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e le principali società scientifiche che si occupano di vaccini. Periodo analizzato 2015-2022
Industria Farmaceutica 2015-2022
SIP - Società Italiana di Pediatria € 681.458
FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri € 2.249.931
FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale € 980.073
METIS - Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale € 2.245.079
SITI - Società Italiana di Igiene € 401.185
SIMG - Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie(15) € 3.089.691
SIMIT - Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali(16) € 3.158.561
ISS - Istituto Superiore di Sanità € 673.594
   
Totale € 13.530.783

È indubbio che il ruolo di queste realtà sia stato determinante nelle politiche nazionali soprattutto riguardo l’approvazione della Legge 119 del 31 luglio 2017 che ha introdotto l'obbligo vaccinale per 10 vaccinazioni per la fascia d’età 0-16 anni.

Vediamo ora le tabelle nel dettaglio.


La SIP (Società Italiana di Pediatria) è una associazione scientifica che promuove la ricerca, la formazione e l’informazione scientifica in campo pediatrico ed eroga attività di formazione in sanità. Noi abbiamo raccolto i dati riferibili unicamente alla sola SIP e non a tutte le 19 società affiliate,(17) ai singoli medici e dirigenti che la compongono, ma siamo certi che ne uscirebbe un dato interessante. Indubbio il rapporto tra la SIP e le multinazionali del farmaco e non è neppure una cosa troppo nascosta, basi guardare i congressi nazionali che tengono annualmente e che hanno tra gli sponsor fissi GSK e MSD.(18)

Tra i vari tavoli tecnici permanenti della SIP abbiamo quello denominato “Vaccinazioni e Malattie Infettive” con Susanna Esposito(19) come coordinatore per malattie infettive. La D.ssa Susanna Esposito ha ricevuto alcuni trasferimenti di valore tra il 2020 e il 2022 (prendiamo solo l’ultimo triennio) da diverse industrie direttamente interessate al suo ambito di competenze. Lo ripetiamo e lo ripeteremo fino alla fine, tutto lecito, sarebbe anche carino che fosse sempre posto in sovraimpressione quando la Esposito fa una dichiarazione sui vaccini che ha percepito oltre 54 mila euro da chi produce vaccini. Pochi soldi, ma sarebbe solo segno di trasparenza dichiararlo.

Torniamo nuovamente sui numeri in generale alla SIP:

Tabella 3 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e la SIP. Periodo analizzato 2015-2022
Industria Farmaceutica 2015-2022
GSK
 € 342.524
Novartis
 € 6.100
Pfizer
 € 104.850
Sanofi
 € 227.984
   
Totale  € 681.458

La FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) è il più antico e rappresentativo sindacato italiano dei pediatri di famiglia, oltre all’attività strettamente sindacale e al contributo insieme alle istituzioni allo sviluppo delle cure primarie pediatriche, ha sempre svolto un’assidua attività di formazione destinata ai propri iscritti.

Abbiamo provato a comparare il totale delle quote associative FIMP rispetto ai trasferimenti di valore provenienti dalle industrie farmaceutiche per tentare di fare un quadro più completo ma ci siamo accorti che la FIMP non pubblica i bilanci. Nulla di illecito, solo poco trasparente e approfondendo il tema ci siamo imbattuti in un passato particolarmente spinoso. Nel 2008 la FIMP fu al centro di indagini, con relativa maxi multa dell’Antitrust, per aver concesso il timbro di qualità ad alcuni prodotti destinati ai bambini senza mai aver effettuato alcun controllo su questi prodotti;(20) l’inchiesta venne denominata “Marchio venduto, il business dei pediatri”. I rapporti con le case farmaceutiche e la FIMP erano già solidi ben prima dell’inchiesta visto che nel rendiconto 2002 del sindacato, le entrate da collaborazioni con Bayer, Sanofi e Wyeth Lederle (fu poi acquistata nel 2016 dalla Pfizer) superavano le quote di iscrizione dei medici pediatri.

Bene, insomma, ma torniamo ai numeri generali:

Tabella 4 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e la FIMP. Periodo analizzato 2015-2022
Industria Farmaceutica 2015-2022
GSK € 1.105.359
Merck € 12.000
MSD € 22.000
Pfizer € 651.206
Sanofi € 461.542
   
Totale € 2.252.107

La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, FIMMG, è l'associazione sindacale nazionale che si propone di rappresentare gli interessi professionali, giuridici, economici, previdenziali ed assistenziali dei Medici convenzionati operanti a livello territoriale e di curare i rapporti con il SSN. Essendo la FIMMG socio unico della METIS (Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale), le trattiamo insieme.

Vediamo qualche numero:

Tabella 5 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e la FIMMG e la METIS. Periodo analizzato 2015-2022
Industria Farmaceutica FIMMG (2015-2022) METIS (2015-2022)
GSK € 12.000 € 655.630
Merck € 12.200 -
MSD € 750.000 € 89.488
Novartis - € 729.181
Pfizer
€ 158.350 € 578.395
Sanofi
€ 47.523 € 241.418
     
Totale € 980.073 € 2.294.112

La SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) si occupa di attività scientifica e di ricerca. Immancabile il loro parere ogni qualvolta si parli di vaccini e vaccinazione.

Vediamo i loro numeri:

Tabella 6 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e la SIMIT. Periodo analizzato 2015-2022
Industria Farmaceutica 2015-2022
MSD € 48.000
SANOFI € 353.185
   
Totale € 401.185

La SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) è un’associazione autonoma e indipendente nata per promuovere, valorizzare e sostenere il ruolo professionale dei medici di medicina generale, sia nella sanità italiana che nelle organizzazioni sanitarie europee e extraeuropee. È membro della Federazione delle società scientifiche (F.I.S.M.).

La SIMG ha una sezione EFPIA(21) e questo la rende estremamente più limpida di tutte le altre realtà. Vediamo i suoi numeri:

Tabella 7 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e la SIMG. Periodo analizzato 2015-2022
 Industria Farmaceutica 2015-2022
Astrazeneca € 897.748
GSK € 1.014.934
Merck € 38.000
MSD € 53.200
Novartis € 524.561
Pfizer € 255.550
Sanofi € 341.649
   
Totale € 3.125.642

La SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) si occupa di attività scientifica e di ricerca. Immancabile il loro parere ogni qualvolta si parli di vaccini e vaccinazione.

Vediamo i loro numeri:

Tabella 8 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e la SIMG. Periodo analizzato 2015-2022
Industria Farmaceutica 2015-2022
GSK € 1.731.562
MSD € 1.427.000
   
Totale € 3.158.562

Sull’Istituto Superiore di Sanità ci sarebbe da scriverci un libro, forse anche due ma partiamo prima dai numeri che chiariscono molte cose: dal 2015 al 2022 ha percepito dai diretti produttori di vaccini oltre 673 mila euro e questo pone il quesito sulla indipendenza.

Tabella 9 - Trasferimenti di valore tra le principali industrie farmaceutiche produttrici di vaccini e l'ISS. Periodo analizzato 2016-2022
Industria Farmaceutica 2016-2022
GSK € 332.594
MSD € 316.000
Novartis € 25.000
   
Totale € 673.594

Oltre a questi 673 mila euro, abbiamo un'interessante dato da mostrarvi. Una puntata del 9 dicembre 2018 de Le Iene(22) ha mostrato come Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto superiore di Sanità dal 2015, ha avuto numerose collaborazioni con le case farmaceutiche, addirittura collaborazioni per delle riviste di una società di lobbying nel settore farmaceutico. Ricciardi ha fatto inoltre da consulente per le case farmaceutiche per diversi prodotti tra cui il MenB della GSK, rientrante tra i vaccini obbligatori proposti nella prima stesura del Decreto Lorenzin e spinto, come obbligatorietà, da Ricciardi stesso


I report EFPIA (in ordine alfabetico)

Se volete cercare il nome del vostro medico, la vostra università o la società scientifica che ha fatto una dichiarazione a voi particolarmente sgradevole, potete scaricare tutti gli EFPIA dal 2015 al 2022.

 
Corvelva

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