DEJAVU - AGIAMO CONTRO IL PASSAPORTO SANITARIO
Lo sappiamo benissimo, nell'ultimo periodo vi è stato chiesto di firmare petizioni per qualsiasi cosa, ma questa non è solo petizione, parte come tale ma si sviluppa come progetto europeo di contrasto attivo e legale.
A fronte dell'attuale campagna vaccinale Covid-19 vi segnaliamo la petizione "DejaVu.legal", che mira ad ottenere totale trasparenza sugli effetti collaterali dei vaccini nonché i contratti di acquisto, e tanto altro.
Ci siamo direttamente occupati, con diversi incontri, di verificare la serietà dei promotori e la petizione è fisicamente costruita su un portale indipendente appositamente creato. In più, come dicevamo, questo progetto non è una semplice petizione ma permetterà ai firmatari che vorranno contribuire minimamente alle spese (di pochi euro e coperte da noi fin dove potremo), di arrivare alla Corte di giustizia dell'Unione europea, per chiedere trasparenza, ma anche, se la mobilitazione avrà un seguito importante in Italia, di adire ai tribunali italiani contro il “green pass” e l’obbligo vaccinale Covid-19 che sta diventando sempre più verosimile.
Come sapete Corvelva è sì un'associazione regionale ma abbiamo sempre speso una parte delle energie per tessere rapporti con le principali associazioni e realtà mondiali che si battono per la libertà di scelta. Questa battaglia non si combatte in Italia o Francia o negli Stati Uniti d'America, questa battaglia si deve combattere a livello internazionale con azioni congiunte e mirate a colpire quegli organi decisionali e sovranazionali che sono i veri artefici delle decisioni dei singoli Stati. Ecco perché vi invitiamo caldamente a firmare la petizione, che non costa assolutamente nulla ma può aiutare a raggiungere gli obiettivi sopra esposti.
Clicca qui per firmare la petizione
NOI, cittadini consapevoli e informati - avendo già assistito a diversi scandali causati da Big Pharma - intendiamo richiamare alcuni semplici e indiscutibili principi, volti a promuovere l'interesse di tutti di fronte al Covid- 19.
L'urgenza della lotta al coronavirus non giustifica tutte le deroghe. La necessità di far ripartire l'economia non deve esporre la popolazione a effetti collaterali indeterminati o benefici incerti, che possono essere verificati solo attraverso la trasparenza dei dati.
La tentazione delle autorità di creare un obbligo vaccinale, anche attraverso un passaporto vaccinale, non dovrebbe prevalere sulle libertà pubbliche. La riservatezza- presumibilmente commerciale - e l'opacità delle decisioni prese da autorità lontane sono fonte di domande legittime e controlli necessari.
Di fronte a un incerto rapporto rischi-benefici, non si può offrire ai produttori di vaccini l'assoluta impunità. La trasparenza impone l'accesso diretto ai dati per verificare la validità delle decisioni prese. Chiediamo a gran voce alle autorità europee di fornire spiegazioni
È necessario dare ai cittadini e ai deputati europei l'accesso:
- All'intero carteggio di autorizzazione all'immissione in commercio (condizionale) dei vaccini, depositato in particolare presso l'Agenzia europea per i medicinali (EMA);
- Ai contratti di acquisto di vaccini tra la Commissione Europea e i principali produttori di vaccini;
- Ai privilegi concessi ai produttori che consentono di scaricare la loro responsabilità sulla collettività in caso di prodotti difettosi.
Non siamo delle cavie. Con le nostre famiglie, siamo i primi ad essere coinvolti. Esigiamo che tutti questi elementi siano resi pubblici. In assenza di trasparenza da parte della Commissione europea, ci riserviamo il diritto di intraprendere un'azione legale collettiva al fine di ottenere le informazioni richieste.
Come cittadini firmatari di questa petizione, ci riserviamo anche il diritto di intraprendere un'azione legale collettiva al fine di essere protetti contro l'obbligatorietà della vaccinazione e in particolare contro l'istituzione di una “passaporto sanitario” che condizionerebbe l'esercizio delle nostre libertà fondamentali alla prova della vaccinazione contro il Covid-19.
Maggiori informazioni sul progetto DejaVu...