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Corvelva svolge da decenni attività di divulgazione, di ricerca e di dialogo con le autorità politiche nella massima trasparenza, con l’obiettivo di sostenere la libertà di scelta in ogni ambito di salute, ed in particolar modo nell’ambito delle vaccinazioni.
Corvelva ha portato a compimento varie azioni di grande impatto sociale, nell’ambito delle vaccinazioni pediatriche, tra le quali la libertà di scelta dall’anno 2008 all’anno 2017.
Nel 1999 dopo 6 incontri con il Ministro della Salute ha portato all’approvazione del Dpr 355 per l’accesso a scuola per i bambini mai vaccinati. Ha collaborato attivamente con il CONDAV per l’approvazione della legge 229 per equo indennizzo a favore dei danneggiati da vaccino. Ben nota è anche la sua attività di divulgazione e il sostegno dato ai danneggiati, quale mission principale.
In questa ottica di lavoro, Corvelva grazie al contributo delle quote associative e delle donazioni degli associati (ricordiamo che operiamo solo nel Veneto e pertanto molto limitati), ha avuto la possibilità di avviare vari progetti di ricerca negli anni 2017-2018; progetti in discussione da anni, ma mai avviati per mancanza di fondi. Spesso, troppo spesso, il carattere che ci contraddistingue, ci ha limitato nel divulgare i nostri progetti. Questo è avvenuto da un lato per il nostro totale disinteresse agli "applausi" (abbiamo sempre ritenuto estremamente più importante fare che dire), dall'altro per l'esperienza che ci porta a sapere che le cose importanti vanno protette da possibili attacchi, finché lo si può fare.
Vogliamo però qui elencare ciò che, tra l'anno 2017 e l'anno 2018, abbiamo fatto e ciò che abbiamo avviato o abbiamo intenzione di avviare per contrastare non solo la Legge 119, ma tutto il palinsesto che prevede l'obbligatorietà come strada percorribile in ambito sanitario. Corvelva non scende a patti, tutto ciò che non è libertà di scelta per noi è "aria fritta". Così anche per le eventuali "modifiche" alla 119, che prevedrebbero di attenuare solo alcuni dei suoi aspetti: ci va benissimo come antipasto, ma la battaglia deve essere, per noi, contro l'obbligo tutto, e per il riconoscimento di quelle verità scientifiche che oggi vediamo negate ad oltranza.
1.0 Studio dei componenti dei vaccini
Questo filone di ricerca è stato avviato in conseguenza di più studi di ricerca internazionali (vedi studi dr.ssa Deisher, dott. Lee, dott. Montanari e dr.ssa Gatti, ect) che hanno dimostrato la scarsa trasparenza riguardo la qualità dei vaccini, e in conseguenza della recente pubblicazione della Relazione finale della Commissione d’inchiesta sui militari, in cui si sottolinea la presenza di contaminanti somministrati in dosi cumulative, per i quali non è noto né il limite massimo tollerato, né la tossicità in seguito alla somministrazione per via intramuscolare nell’uomo adulto e in età pediatrica (vedi risposta EMA al quesito sui limiti massimi tollerati per i componenti presenti nei vaccini dell’On. Catalano Ivan).
Le ricerche di cui si tratterà di seguito, sono svolte presso centri di ricerca italiani e internazionali e in collaborazione con professionisti specializzati, sui quali il Corvelva intende mantenere il riserbo fino alla pubblicazione dei risultati, tranne per le persone direttamente coinvolte nei progetti stessi.
Tale studio comprende più sottoprogetti quali:
1.1 Analisi quali-quantitativa delle contaminazioni biologiche (DNA umano e animale, virus, batteri, funghi ect…)
IN FASE DI CONCLUSIONE. Tale ricerca è stata avviata nel corso del 2017 e sta per essere ultimata a breve. I risultati preliminari confermano la presenza di contaminazioni in quantità notevolmente al di sopra del limite imposto dall’EMA e dell’FDA. Il team di ricerca che lo sta svolgendo fa parte di un centro internazionale con competenze molto avanzate nell’ambito del sequenziamento genico.
La determinazione quali-quantitativa di questo tipo di contaminazioni è di fondamentale importanza, in quanto non è accettabile alcuna soglia per materiale biologico diverso dall’antigene in un farmaco somministrato nella primissima infanzia.
▪ TIMING: in fase di conclusione
▪ COSTO: Medio-Alto
1.2 Analisi quali-quantitativa delle contaminazioni chimiche
Tale studio è in corso di discussione con un centro internazionale, il programma è di iniziarlo nel corso dell’anno. Questa ricerca è particolarmente costosa perché richiede il supporto di specialisti di più branche in chimica e microbiologia e più laboratori altamente qualificati, motivo per cui l’approfondimento di questi tipi di contaminazioni dipenderà esclusivamente dai fondi disponibili all’atto della stipula del contratto.
▪ TIMING: da iniziare nel corso del 2018
▪ COSTO: Alto
1.3 Studio epidemiologico sulla banca dati fornita dalla procura di padova sui militari missionari e non missionari
Questa ricerca è attualmente in corso ed è stata avviata con la collaborazione di un team di epidemiologici/statistici clinici, che ha offerto la propria competenza per proseguire il lavoro presentato alla Commissione Parlamentare d’inchiesta. L’obiettivo è la determinazione dell’incidenza reale (o più accurata possibile) dei casi di malattia nella popolazione militare sia missionaria che non missionaria; i dati presentati in Commissione, nonostante la preoccupante realtà del danno (sia da vaccino per i non missionari, che da fattori tossici multipli per i missionari), non erano ancora stati elaborati dal punto di vista statistico per determinare l’entità del danno. Il Corvelva ha sostenuto ampiamente anche la divulgazione dei risultati della Commissione d’inchiesta e la campagna informativa dell’On. Catalano Ivan e ha intenzione di finanziare tutti i progetti che la Commissione d’inchiesta ha lasciato pendenti in modo da confermare i risultati della Commissione stessa.
▪ TIMING: in fase di conclusione
▪ COSTO: Medio
1.4 Commisisone Parlamentared'inchiesta Uranio Impoverito
Corvelva ha da tempo deciso di finaziare tutti i progetti volti a confermare i risultati della Relazione definitiva della Commissione. Abbiamo destinato a questo progetto ingenti capitali e programmarto una serie di sotto-progetti che, per motivi di sicurezza, non andremo ad elencare prima che partano
▪ TIMING: iniziati nel 2018 e da proseguire
▪ COSTO: Variabile
2.0 Raccolta dati anamnestici per la creazione di una banca dati dei mai vaccinati verso vaccinati
Questa ricerca si articola su più sottoprogetti con più finalità. L’obiettivo primario è la creazione di una banca dati statisticamente significativa sui mai vaccinati e sui vaccinati danneggiati e non.
Il sottoprogetto iniziato di recente, riguarda il seguente studio:
2.1 Raccolta dei dati anamnestici sullo stato vaccinale e sulle titolazioni anticorpali dei vaccini
L’obiettivo finora raggiunto è stata la creazione di una piattaforma per la raccolta di dati su larga scala; lo studio pilota è stato fatto e non ha portato i risultati sperati, per mancanza di dato utilizzabile. Questo studio è nato dall’esigenza di rispondere al quesito riguardante l’efficacia dei vaccini somministrati, e lo stato di immunizzazione naturale nei bambini mai vaccinati, in quanto è noto e non richiede dimostrazioni che la copertura vaccinale non coincide con l’immunizzazione (cioè lo sviluppo di anticorpi).
Va ricordato che l’immunizzazione vaccinale a sua volta non coincide con la protezione dalla malattia per la quale si vaccina, in quanto i vaccini vengono opportunamente modificati, anche geneticamente, per essere immunogenici (in maniera diversa rispetto all’agente infettivo) ma non infettivi, a differenza della malattia naturalmente contratta che porta alla formazione di anticorpi protettivi spesso a vita. A tale scopo il confronto tra il grado di immunizzazione nella popolazione vaccinata e il grado di immunizzazione naturale protettiva nei mai vaccinati, dovrebbe consentire di fare maggiore chiarezza sulla reale utilità delle vaccinazioni, rispetto all’immunizzazione naturale. Va sottolineato che ad oggi tale studio, di grande rilevanza, non è mai stato sviluppato prima, nè a livello nazionale, né internazionale.
Per avviare questo studio si è creato un team di lavoro che si avvale della collaborazione di medici specialisti, di uno statistico clinico proprietario della piattaforma, di esperti informatici e di privacy per il trattamento dei dati secondo la nuova normativa europea. Corvelva è uscita dal progetto dopo aver contribuito, crediamo i maniera sostanziale, al suo avvio (non soltanto economicamente ma anche supportando operativamente ogni fase dello start-up).
▪ TIMING: progetto sospeso
▪ COSTO: 10.000€.
Tale progetto richiedeva un elevato impegno di risorse umane e di conseguenza di fondi per il mantenimento della banca dati, impegno che Corvelva non più ha ritenuto di poter mantenere.
2.2 Studio comparativo dello stato di salute tra vaccinati e mai vaccinati
Valutare l’incidenza di patologie certificate nei due gruppi rappresentativi è il core di questo progetto. Il suo svolgimento dipenderà esclusivamente dalla possibilità di finanziarlo. Non è necessario sottolineare la grande importanza di questo studio, proposto da vari gruppi di ricerca a livello internazionale, ma finora mai giunto a conclusioni definitive (o a risultati preliminari statisticamente significativi)
▪ TIMING: da iniziare verosimilmente nel 2019
▪ COSTO: Alto
Oltre a questi progetti, prettamente di ricerca, Corvelva ha sostenuto e sostiene tuttora con trasparenza d’intenti (cioè con lo scopo di conoscere la verità scientifica e non la scienza di propaganda) l’analisi della letteratura scientifica, da parte di ricercatori di varie branche, per svolgere una corretta informazione sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini, sulla libertà di scelta terapeutica e sulla salvaguardia dell’ambiente.
In particolare ha sostenuto con la divulgazione il lavoro del dott. Puliyel, e le sue pubblicazioni, di grande rilevanza scientifica. Questo lo ha fatto in maniera diretta, cooperando e supportando anche economicamente i ricercatori italiani che hanno fisicamente inviato al dott. Puliyel i dati scoperti dai PSUR di GlaxoSmithKline.
Ha finanziato la pubblicazione del libro del prof. Bellavite.
Ha finanziato la ricerca dell'Istituto Ramazzini sulla pericolosità dei glifosati.
Ha finanziato singole pubblicazioni scientifiche al fine di informare anche il mondo accademico come per esempio quella del dott. Franchi.
Ha finanziato la pubblicazione di specifici articoli accademici su riviste non specializzate.
Inoltre:
Ha messo a disposizione fondi legali per l'attività di difesa da situazioni di varia gravità da parte della pubblica amministrazione nei confronti dei soci (in particolare nell'ultimo anno nell'ambito scolastico)
Ha prodotto campagne informative di varia natura ed entità (cartellonistica, pagine pubblicitarie, volantinaggio, web)
Ha sostenuto alcune realtà che contribuiscono alla diffusione delle iniziative per la libertà
In questi anni un altro tema che abbiamo affrontato è legato i bambini con problemi post-vaccinali. L'autore Coulter definisce "minimi danni cerebrali" e sono quei bimbi che hanno problemi di apprendimento, di iper attività e il grosso problema dell'autismo. Tutte le cure che vengono proposte sono state da noi valutate e per il momento non abbiamo trovato una terapia risolutiva, attualmente siamo in contatto con un centro che sta sperimentando una nuova tecnica e vi informeremo se i risultati sono interessanti. a questo proposito ricordiamo che nel Veneto negli ultimo 10 anni sono stati psichiatrizzati ben 55.000 bambini. Avete letto bene, il numero e chi ha questi problimi in casa ha una vita molto difficoltosa.
Questa attività richiede un elevato impegno da parte di diverse persone, che operano a titolo volontario, ma che necessitano comunque di essere sostenute nelle spese per svolgere la loro attività, di alta qualità, per un servizio di pubblica utilità.
La legge 119 che impone l’obbligo vaccinale sulla base della copertura vaccinale e afferma come verità inoppugnabile che i vaccini sono farmaci sicuri ed efficaci, non trova riscontro nella realtà che giunge quotidianamente al Corvelva come testimonianza di un numero in crescente aumento di genitori che testimoniano i danni da vaccino, non riconosciuti dalla comunità scientifica in quanto considerati statisticamente non significativi, ai quali l'associazione, da sempre, dà voce e aiuto in varie forme, prima fra tutte il dialogo con le forze politiche affinchè riconoscano l’importanza di tutelare queste famiglie e di difendere il diritto costituzionale inviolabile della libertà di scelta.
A tale scopo Corvelva sta portando avanti solo programmi di lavoro che si basano sul medesimo principio espresso dai genitori veneti prima del 2008: chiedere la totale libertà vaccinale portando documentazione scientifica incontrovertibile che attesti il principio di precauzione.
Se, assieme ai veneti, riuscì a portare la libertà vaccinale in veneto non lo fece scendendo a compromessi.
Vi chiediamo di continuare ad essere al nostro fianco in questa battaglia, associarsi o donare è un gesto di supporto che può fare la differenza nella riuscita dei nostri intenti.
Libertà di scelta terapeutica, unico scopo di Corvelva.
Grazie